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La borsite, cure e rimedi

La borsite è un’infiammazione delle borse sinoviali, piccole sacche ripiene di liquido che fungono da cuscinetti tra ossa, tendini e muscoli nelle articolazioni. Questa condizione può causare dolore significativo e limitare la mobilità, rendendo difficili anche le attività quotidiane più semplici. Non va confusa con la tendinite, che colpisce invece i tendini.

Cos’è la borsite

Le borse sinoviali sono strutture anatomiche presenti in diverse parti del corpo, principalmente in corrispondenza delle articolazioni più sollecitate come spalle, gomiti, anche, ginocchia e talloni. La loro funzione è ridurre l’attrito durante i movimenti, permettendo uno scorrimento fluido tra le diverse strutture anatomiche.

Quando una borsa sinoviale si infiamma, si riempie di liquido in eccesso provocando gonfiore, dolore e rigidità articolare. La borsite acuta si sviluppa rapidamente, mentre quella cronica persiste nel tempo con sintomi meno intensi ma più duraturi.

Per quale motivo viene la borsite

Comprendere le cause della borsite è fondamentale per prevenirne la comparsa e adottare comportamenti protettivi nelle attività quotidiane.

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Movimenti ripetitivi

L’uso eccessivo di un’articolazione attraverso movimenti ripetitivi rappresenta una delle cause più frequenti di borsite. Chi svolge attività lavorative o sportive che richiedono gesti ripetuti, come sollevare pesi, inginocchiarsi frequentemente o lanciare oggetti, è maggiormente esposto al rischio.

Traumi diretti

Un colpo diretto o una caduta su un’articolazione può causare un’infiammazione acuta della borsa sinoviale. Questo tipo di borsite traumatica si manifesta rapidamente dopo l’evento lesivo e può essere particolarmente dolorosa.

Pressioni prolungate

Mantenere una posizione che esercita pressione costante su un’articolazione favorisce lo sviluppo di borsite. È il caso di chi lavora frequentemente in ginocchio, come piastrellisti o giardinieri, o di chi appoggia ripetutamente i gomiti su superfici dure.

Infezioni

Sebbene meno comune, la borsite settica si verifica quando batteri penetrano nella borsa sinoviale attraverso ferite cutanee o si diffondono da altre parti del corpo. Questa forma richiede un trattamento antibiotico immediato.

Condizioni mediche preesistenti

Alcune patologie aumentano il rischio di sviluppare borsite, tra cui:

  • artrite reumatoide e altre malattie autoimmuni;
  • gotta, che provoca depositi di cristalli nelle articolazioni;
  • diabete, che riduce la capacità di combattere le infezioni;
  • problemi alla tiroide (come l’ipertiroidismo o l’ipotiroidismo).

Età e altri fattori

Con l’avanzare dell’età, i tessuti perdono elasticità e le borse sinoviali diventano più suscettibili alle infiammazioni. Anche il sovrappeso contribuisce aumentando il carico sulle articolazioni, specialmente anche e ginocchia, rendendo importante il controllo della perdita peso quando necessario.

Sintomi comuni della borsite

I sintomi della borsite variano in base alla localizzazione e alla gravità dell’infiammazione, ma presentano alcune caratteristiche ricorrenti.

Tendinopatie per Localizzazione
Localizzazione Sintomi specifici Movimento che provoca dolore Attività a rischio
Spalla Dolore laterale braccio Alzare il braccio sopra la testa Nuoto, tennis, pittura
Gomito Gonfiore punta gomito Piegare/estendere gomito Appoggio prolungato su scrivania
Anca Dolore esterno coscia Camminare, salire scale Corsa, ciclismo
Ginocchio Gonfiore anteriore Inginocchiarsi, piegare Giardinaggio, pulizie
Tallone Dolore posteriore piede Camminare, salire sulle punte Corsa, scarpe inadeguate

Dolore articolare

Il dolore rappresenta il sintomo principale e tende ad intensificarsi con il movimento dell’articolazione coinvolta. Nelle fasi iniziali può essere lieve e comparire solo durante specifici movimenti, per poi diventare costante nei casi più severi.

Gonfiore e arrossamento

L’area interessata appare visibilmente gonfia per l’accumulo di liquido nella borsa infiammata. La pelle sovrastante può presentare arrossamento e risultare calda al tatto, segnali che indicano un processo infiammatorio attivo.

Rigidità articolare

La limitazione del movimento è particolarmente evidente al risveglio o dopo periodi di inattività. L’articolazione appare rigida e richiede tempo per “scaldarsi” prima di recuperare una mobilità accettabile.

Sensibilità al tatto

Anche una leggera pressione sulla zona colpita può scatenare dolore. Questa ipersensibilità rende difficile appoggiare il peso corporeo sull’articolazione o dormire sul lato interessato.

Localizzazioni più frequenti

La borsite può colpire diverse articolazioni, ciascuna con manifestazioni specifiche:

  • spalla: dolore nella parte laterale del braccio che peggiora alzando il braccio;
  • gomito: gonfiore visibile nella punta del gomito;
  • anca: dolore nella parte esterna della coscia;
  • ginocchio: gonfiore anteriore che limita la flessione;
  • tallone: dolore nella parte posteriore del piede.

Come viene diagnosticata

La diagnosi di borsite si basa su una valutazione clinica accurata supportata, quando necessario, da esami strumentali.

Il medico inizia raccogliendo informazioni dettagliate sui sintomi, sulle attività svolte e su eventuali traumi recenti. L’esame fisico prevede la palpazione dell’area dolorante, la valutazione del range di movimento e test specifici per identificare quale borsa è coinvolta.

Gli esami di imaging aiutano a confermare la diagnosi e a escludere altre condizioni:

  • radiografia, per verificare l’assenza di fratture o anomalie ossee;
  • ecografia, che visualizza chiaramente l’infiammazione della borsa e l’accumulo di liquido;
  • risonanza magnetica, riservata ai casi complessi per valutare i tessuti molli circostanti.

Quando si sospetta una borsite infettiva, può essere necessario prelevare un campione di liquido dalla borsa per analisi microbiologiche. Questo esame identifica l’eventuale presenza di batteri e orienta la terapia antibiotica.

Come si fa a curare la borsite

Il trattamento della borsite mira a ridurre l’infiammazione, alleviare il dolore e ripristinare la funzionalità articolare. L’approccio varia in base alla causa e alla gravità della condizione.

Riposo e modifiche delle attività

Sospendere temporaneamente le attività che hanno scatenato o aggravano l’infiammazione è il primo passo fondamentale. Questo non significa immobilizzare completamente l’articolazione, ma evitare i movimenti che causano dolore.

Applicazione di ghiaccio

L’applicazione di impacchi freddi nelle prime 48-72 ore riduce gonfiore e dolore. Si consiglia di applicare il ghiaccio per 15-20 minuti ogni 3-4 ore, proteggendo sempre la pelle con un panno.

Terapia farmacologica

I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) rappresentano il trattamento di prima linea per controllare dolore e infiammazione. Possono essere assunti per via orale o applicati localmente sotto forma di gel o cerotti.

Nei casi più resistenti, le infiltrazioni di corticosteroidi direttamente nella borsa infiammata offrono un sollievo rapido e duraturo. Questo trattamento va riservato ai casi selezionati e non può essere ripetuto frequentemente per evitare effetti collaterali.

Fisioterapia

La riabilitazione fisioterapica gioca un ruolo cruciale nel recupero completo. Gli esercizi specifici aiutano a:

  • ripristinare la mobilità articolare;
  • rinforzare i muscoli circostanti;
  • migliorare la postura e i pattern di movimento;
  • prevenire recidive.

Il fisioterapista può utilizzare anche terapie fisiche come ultrasuoni, laserterapia o tecarterapia per accelerare la guarigione. In alcuni casi, problematiche posturali come la scoliosi possono contribuire a sollecitazioni anomale sulle articolazioni.

Aspirazione del liquido

Quando la borsa contiene una quantità significativa di liquido, l’aspirazione mediante ago può offrire sollievo immediato riducendo la pressione interna. Questa procedura viene eseguita in ambulatorio con anestesia locale.

Intervento chirurgico

La chirurgia rappresenta l’ultima opzione, riservata ai casi di borsite cronica che non rispondono ai trattamenti conservativi o alle forme settiche gravi. L’intervento prevede la rimozione della borsa infiammata, permettendo al corpo di formarne una nuova nel tempo.

Quanto dura la borsite

La durata della borsite dipende dalla causa scatenante, dalla tempestività del trattamento e dal rispetto delle indicazioni mediche.

Una borsite acuta trattata adeguatamente tende a risolversi in 2-4 settimane. Durante questo periodo è fondamentale seguire scrupolosamente le terapie prescritte e modificare le attività che hanno causato il problema.

La borsite cronica richiede tempi più lunghi, spesso diversi mesi, e può necessitare di un approccio terapeutico più articolato. In questi casi la collaborazione tra medico, fisioterapista e paziente diventa essenziale per ottenere risultati duraturi.

Alcuni accorgimenti accelerano il recupero e prevengono le recidive:

  • evitare di sovraccaricare l’articolazione durante la fase di guarigione
  • utilizzare protezioni come ginocchiere o gomitiere quando necessario
  • mantenere un peso corporeo adeguato
  • eseguire regolarmente esercizi di stretching e rinforzo muscolare
  • correggere posture scorrette durante il lavoro o lo sport.

Riconoscere precocemente i sintomi e intervenire tempestivamente rappresenta la strategia migliore per risolvere rapidamente la borsite e tornare alle normali attività quotidiane senza limitazioni.