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La dermatite atopica: cos’è e come si cura

La dermatite atopica è una condizione cutanea cronica e infiammatoria che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Caratterizzata da pelle secca, pruriginosa e infiammata, questa patologia può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di chi ne soffre.

In questo articolo approfondiamo cos’è la dermatite atopica, quali sono i suoi sintomi, come si manifesta in diverse parti del corpo e quali sono le opzioni di trattamento disponibili.

Cos’è la dermatite atopica

La dermatite atopica, conosciuta anche come eczema atopico, è una malattia infiammatoria cronica della pelle. Si tratta di una condizione non contagiosa caratterizzata da periodi di riacutizzazione (flare-up) alternati a fasi di remissione. La patologia si manifesta tipicamente nei primi anni di vita, ma può persistere o svilupparsi anche in età adulta.

Questa condizione fa parte delle “malattie atopiche“, un gruppo di disturbi che includono anche asma, rinite allergica e allergie alimentari. Le persone affette da dermatite atopica hanno spesso una storia familiare di queste condizioni, suggerendo una predisposizione genetica.

I sintomi della dermatite atopica

La dermatite atopica si manifesta con una serie di sintomi caratteristici che possono variare di intensità da persona a persona:

  • Pelle secca e squamosa: La pelle appare disidratata, ruvida e può desquamarsi.
  • Prurito intenso: Il prurito è uno dei sintomi più debilitanti, spesso peggiora di notte e può portare a disturbi del sonno.
  • Arrossamento: Le zone colpite presentano un evidente rossore.
  • Piccole protuberanze: Possono apparire piccoli rilievi che talvolta trasudano liquido se grattate.
  • Ispessimento della pelle: Nelle zone cronicamente infiammate, la pelle può diventare più spessa (lichenificazione).
  • Screpolature e fissurazioni: Nei casi più gravi, la pelle può sviluppare crepe dolorose.
  • Maggiore sensibilità cutanea: La pelle diventa più reattiva a fattori esterni come detergenti, tessuti sintetici e temperature estreme.

Dove si localizza la dermatite atopica

La localizzazione della dermatite atopica varia con l’età e può interessare diverse parti del corpo:

Nei neonati e nei bambini piccoli

  • Viso (guance e fronte)
  • Cuoio capelluto
  • Estremità (mani, piedi)
  • Superfici estensorie di braccia e gambe

Nei bambini più grandi e negli adolescenti

  • Pieghe dei gomiti
  • Dietro le ginocchia
  • Collo
  • Polsi
  • Caviglie

Negli adulti

  • Viso e collo
  • Mani
  • Pieghe dei gomiti
  • Pieghe delle ginocchia
  • Zone superiori del torace

Dermatite atopica agli occhi: un caso particolare

La dermatite atopica agli occhi merita un’attenzione particolare perché può causare complicazioni specifiche. Quando colpisce la zona perioculare, può manifestarsi con:

  • Arrossamento delle palpebre
  • Prurito intenso intorno agli occhi
  • Pelle secca e squamosa sulle palpebre
  • In alcuni casi, congiuntivite

Questa localizzazione richiede un’attenzione speciale perché:

  • La pelle attorno agli occhi è particolarmente sottile e delicata
  • Il grattamento può danneggiare la zona e aumentare il rischio di infezioni
  • I trattamenti devono essere scelti con cura per evitare irritazioni oculari

Dermatite atopica sul viso

Il viso è una delle zone più comunemente colpite dalla dermatite atopica, in particolare negli adulti. La dermatite atopica sul viso può essere particolarmente problematica perché:

  • È difficile nasconderla, causando potenziale disagio sociale
  • La pelle del viso è sensibile e reagisce facilmente a prodotti cosmetici
  • L’esposizione costante agli agenti atmosferici può peggiorare la condizione

I sintomi tipici includono rossore, desquamazione e prurito, soprattutto sulle guance, sulla fronte e intorno alla bocca.

Dermatite atopica alle mani

Le mani rappresentano un’altra zona comunemente colpita, soprattutto negli adulti. La dermatite atopica alle manipresenta sfide particolari:

  • Le mani sono costantemente esposte ad agenti irritanti (acqua, saponi, detergenti)
  • L’uso frequente e il lavaggio regolare possono compromettere la barriera cutanea
  • Le lesioni possono interferire con le attività quotidiane e lavorative

I sintomi includono pelle secca, screpolata, arrossata e talvolta dolorosa, specialmente sulle dita e sul dorso delle mani.

Come faccio a capire che tipo di dermatite ho?

Distinguere tra i vari tipi di dermatite può essere complesso, poiché molte presentano sintomi simili. Ecco alcune caratteristiche distintive della dermatite atopica rispetto ad altre forme:

  • Storia personale o familiare di atopia: Presenza di asma, rinite allergica o altre condizioni allergiche
  • Insorgenza precoce: Spesso si manifesta nei primi anni di vita
  • Localizzazione tipica: Colpisce zone specifiche in base all’età
  • Natura cronica e recidivante: Alterna fasi di miglioramento e peggioramento
  • Prurito intenso: Spesso precede la comparsa delle lesioni cutanee

Solo un dermatologo può formulare una diagnosi accurata, basandosi sull’esame della pelle, sulla storia clinica e talvolta su test specifici.

Le cause della dermatite atopica

La dermatite atopica è una condizione multifattoriale, determinata dall’interazione di diversi elementi:

Fattori genetici

La predisposizione genetica gioca un ruolo fondamentale. Molti pazienti presentano mutazioni del gene che codifica per la filaggrina, una proteina essenziale per mantenere l’integrità della barriera cutanea.

Disfunzione della barriera cutanea

Le persone con dermatite atopica hanno una barriera cutanea compromessa che:

  • Trattiene meno umidità
  • Permette l’ingresso più facile di allergeni e irritanti
  • È più suscettibile a infezioni

Alterazioni del sistema immunitario

Si osserva una risposta immunitaria anomala, con:

  • Aumentata produzione di IgE (immunoglobuline E)
  • Eccessiva attività di cellule infiammatorie come i linfociti T
  • Squilibrio tra citochine pro-infiammatorie e anti-infiammatorie

Quali cibi possono scatenare la dermatite atopica?

L’alimentazione può influenzare la dermatite atopica in alcuni pazienti. Sebbene le reazioni varino da persona a persona, alcuni alimenti sono più frequentemente associati a riacutizzazioni:

  • Latte e latticini: Tra gli allergeni alimentari più comuni
  • Uova: Possono scatenare reazioni in soggetti sensibili
  • Frutta a guscio: Noci, mandorle, nocciole
  • Soia e derivati: Presenti in molti alimenti processati
  • Grano e cereali contenenti glutine: In persone con sensibilità specifica
  • Pesce e frutti di mare: Possono causare reazioni allergiche
  • Agrumi: Alcuni pazienti riportano peggioramenti dopo il consumo
  • Cibi ricchi di conservanti e coloranti artificiali: Possono aumentare l’infiammazione in soggetti predisposti

Un diario alimentare può aiutare a identificare eventuali correlazioni tra specifici alimenti e riacutizzazioni della dermatite.

Come si cura la dermatite atopica

Il trattamento della dermatite atopica si basa su un approccio multimodale che include:

Idratazione quotidiana

Il primo passo fondamentale è mantenere la pelle ben idratata con:

  • Emollienti e creme idratanti specifiche
  • Applicazione frequente, specialmente dopo il bagno
  • Prodotti senza profumo e ipoallergenici

Terapia farmacologica topica

Per controllare l’infiammazione acuta:

  • Corticosteroidi topici: Di diversa potenza in base alla gravità e alla zona colpita
  • Inibitori della calcineurina: Come tacrolimus e pimecrolimus, utili specialmente per viso e pieghe
  • Inibitori della fosfodiesterasi-4: Come il crisaborolo, per forme lievi-moderate

Terapie sistemiche

Per casi moderati-gravi o resistenti alle terapie topiche:

  • Corticosteroidi orali: Per brevi periodi in caso di riacutizzazioni severe
  • Immunosoppressori: Come ciclosporina, metotrexato o azatioprina
  • Terapie biologiche: Come dupilumab, che agisce sul meccanismo infiammatorio
  • Fototerapia: Esposizione controllata a raggi UVB o UVA

Gestione del prurito

  • Antistaminici orali (specialmente quelli con effetto sedativo per la notte)
  • Impacchi freddi
  • Tecniche di rilassamento

Come sfiammare la dermatite

Durante le fasi acute, per sfiammare la dermatite è consigliabile:

  1. Evitare fattori scatenanti: Identificare e limitare l’esposizione a irritanti specifici
  2. Applicare impacchi freddi: Per ridurre il prurito e l’infiammazione
  3. Utilizzare farmaci antinfiammatori topici: Seguendo le indicazioni mediche
  4. Mantenere un’idratazione ottimale: Applicando emollienti più volte al giorno
  5. Indossare indumenti in cotone leggero: Evitando tessuti ruvidi o sintetici
  6. Mantenere ambienti freschi e umidificati: Il caldo e la secchezza possono peggiorare i sintomi
  7. Evitare il grattamento: Anche se difficile, è essenziale per interrompere il ciclo prurito-grattamento-infiammazione

Cosa succede se non curi la dermatite atopica?

Se non adeguatamente trattata, la dermatite atopica può portare a diverse complicanze:

  • Infezioni cutanee: La barriera compromessa favorisce infezioni batteriche (soprattutto da Stafilococco aureo), virali o fungine
  • Disturbi del sonno: Il prurito notturno può compromettere la qualità del riposo
  • Impatto psicologico: Può causare stress, ansia, depressione e problemi di autostima
  • Lichenificazione: Ispessimento permanente della pelle dovuto al grattamento cronico
  • Dermatite da contatto: Aumento della sensibilità a sostanze di uso comune
  • Eczema erpetico: Complicanza virale grave che richiede trattamento immediato

Una gestione tempestiva e adeguata è fondamentale per prevenire queste complicazioni e migliorare la qualità della vita.