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Distacco della retina: si può guarire?

Il distacco della retina rappresenta una delle emergenze oftalmologiche più gravi che, se non trattata tempestivamente, può portare alla perdita permanente della vista. Ma quali sono le reali possibilità di guarigione? Scopriamo insieme cause, sintomi e trattamenti di questa condizione, con un focus particolare sulle possibilità di recupero visivo.

Cos’è il distacco della retina

Il distacco della retina è una condizione che si verifica quando questo sottile strato di tessuto sensibile alla luce, situato nella parte posteriore dell’occhio, si separa dall’epitelio pigmentato sottostante. Quando questo accade, le cellule retiniche non ricevono più il necessario apporto di ossigeno e nutrienti, iniziando a morire dopo appena 48 ore dal distacco.

La retina è fondamentale per la visione: converte i segnali luminosi in impulsi nervosi che vengono trasmessi al cervello attraverso il nervo ottico. Quando si distacca, la sua funzionalità risulta compromessa, causando problemi visivi che possono diventare permanenti se non trattati rapidamente.

Tipologie di distacco retinico

Esistono tre principali tipologie di distacco della retina:

  1. Distacco regmatogeno: è la forma più comune e si verifica quando si crea una rottura nella retina che permette all’umor vitreo (il gel presente all’interno dell’occhio) di infiltrarsi sotto la retina, separandola dalla parete oculare.
  2. Distacco trazionale: causato da tessuto cicatriziale che si forma sulla superficie della retina, creando delle trazioni che provocano il sollevamento del tessuto retinico. È frequente nelle persone con retinopatia diabetica avanzata.
  3. Distacco essudativo: si verifica quando il liquido si accumula sotto la retina senza che vi siano rotture. Può essere causato da infiammazioni, tumori o altre patologie.

Sintomi del distacco della retina

Il distacco della retina è una condizione indolore ma presenta sintomi caratteristici che dovrebbero essere riconosciuti immediatamente:

  • Miodesopsie: improvvisa comparsa di corpi mobili o “mosche volanti” nel campo visivo
  • Fotopsie: lampi di luce improvvisi, particolarmente visibili al buio o con gli occhi chiusi
  • Scotomi: comparsa di un’ombra o “tenda scura” che oscura parte del campo visivo e che può espandersi progressivamente
  • Visione offuscata o ridotta

È importante sottolineare che il distacco della retina non causa dolore, motivo per cui i sintomi visivi sono l’unico segnale d’allarme. La presenza di questi sintomi, soprattutto se comparsi improvvisamente, richiede una visita oculistica urgente.

Fattori di rischio

Alcune persone presentano un rischio maggiore di sviluppare un distacco della retina:

  • Miopia elevata (superiore alle 3 diottrie)
  • Età avanzata (più frequente dopo i 50 anni)
  • Interventi oculari precedenti (come l’operazione di cataratta)
  • Traumi oculari
  • Storia familiare di distacco della retina
  • Patologie come il diabete o l’uveite
  • Degenerazioni retiniche periferiche

Diagnosi

La diagnosi di distacco della retina viene effettuata mediante:

  • Esame oftalmoscopico: permette la visualizzazione diretta della retina
  • Ecografia oculare: particolarmente utile quando non è possibile esaminare direttamente la retina (ad esempio in caso di emorragia vitreale)
  • Tomografia a coerenza ottica (OCT): fornisce immagini dettagliate degli strati retinici

Trattamenti: si può intervenire?

Il distacco della retina richiede un intervento immediato e, nella maggior parte dei casi, chirurgico. Le opzioni di trattamento dipendono dal tipo, dall’estensione e dalla localizzazione del distacco:

1. Fotocoagulazione laser (barrage laser)

Viene utilizzata quando:

  • Il distacco è molto limitato
  • Si è verificata solo una rottura retinica senza distacco significativo
  • Come prevenzione in caso di lesioni predisponenti

Il laser crea una cicatrice intorno alla rottura, impedendo al liquido di infiltrarsi sotto la retina.

2. Crioterapia

Simile alla fotocoagulazione laser, ma utilizza il freddo invece del calore per creare una cicatrice adesiva intorno alla rottura.

3. Cerchiaggio sclerale

Consiste nell’applicazione di una banda di silicone intorno all’occhio per comprimere la parete oculare verso l’interno, facilitando il riposizionamento della retina. È spesso combinato con drenaggio del liquido sotto-retinico.

4. Pneumoretinopessia

Procedura in cui viene iniettata una bolla di gas nell’occhio. Il gas preme sulla retina, spingendola contro la parete oculare mentre si forma la cicatrice intorno alla rottura. Il paziente deve mantenere una posizione specifica della testa per alcuni giorni affinché il gas agisca correttamente.

5. Vitrectomia

Intervento più complesso che prevede la rimozione del corpo vitreo e la sua sostituzione con gas, aria o olio di silicone. È indicato per distacchi più estesi o complicati.

Tempi di recupero dopo l’intervento

I tempi di recupero variano in base al tipo di intervento:

  • Per interventi meno invasivi come laser o crioterapia, il recupero può essere rapido, con ripresa delle normali attività in pochi giorni
  • Per cerchiaggio sclerale, pneumoretinopessia o vitrectomia, il periodo di convalescenza può durare da 2 a 6 settimane

Durante il recupero, è importante:

  • Evitare sforzi fisici
  • Non strofinare l’occhio
  • Seguire scrupolosamente la terapia prescritta
  • Mantenere la posizione della testa indicata dal medico (in caso di iniezione di gas)
  • Evitare viaggi aerei fino a completo riassorbimento del gas

Si può guarire dal distacco della retina?

La domanda fondamentale è: si può guarire completamente da un distacco della retina? La risposta dipende da diversi fattori:

Fattori che influenzano il recupero visivo

  1. Tempestività dell’intervento: quanto prima si interviene, tanto maggiori sono le possibilità di un buon recupero. Dopo 48 ore dal distacco, le cellule retiniche iniziano a morire.
  2. Coinvolgimento della macula: è la parte centrale della retina responsabile della visione dettagliata. Se la macula non è coinvolta nel distacco (condizione detta “macula-on”), le possibilità di recupero visivo sono eccellenti. Se invece la macula è distaccata (“macula-off”), il recupero visivo sarà probabilmente parziale.
  3. Estensione del distacco: distacchi più estesi hanno generalmente una prognosi peggiore.
  4. Durata del distacco: più a lungo la retina rimane distaccata, minori sono le possibilità di recupero completo.

Percentuali di successo

Gli interventi moderni per il distacco della retina hanno tassi di successo anatomico (riattacco della retina) dell’80-90% con un solo intervento. Tuttavia, il successo anatomico non sempre si traduce in un completo recupero funzionale:

  • Nei casi di distacco senza coinvolgimento della macula, trattati tempestivamente, il recupero visivo può essere pressoché completo.
  • Nei casi con coinvolgimento della macula, anche con un intervento tempestivo, spesso rimane una riduzione permanente dell’acuità visiva centrale.
  • In alcuni pazienti può essere necessario più di un intervento per ottenere un riattacco stabile della retina.

Prevenzione del distacco della retina

Non è sempre possibile prevenire il distacco della retina, ma alcune misure possono ridurne il rischio:

  • Controlli oculistici regolari, soprattutto per le persone a rischio (miopi, con storia familiare)
  • Utilizzo di protezioni oculari durante attività a rischio di trauma
  • Controllo delle patologie sistemiche come il diabete
  • Trattamento preventivo di lesioni retiniche predisponenti

Quando rivolgersi immediatamente a un oculista

È fondamentale consultare urgentemente un oculista in caso di:

  • Improvvisa comparsa di mosche volanti o lampi di luce
  • Riduzione del campo visivo o comparsa di un’ombra
  • Visione offuscata improvvisa

Ricorda: il distacco della retina è un’emergenza oculistica. Una diagnosi e un trattamento tempestivi possono fare la differenza tra il recupero della vista e la perdita permanente della visione.

In conclusione, sì, è possibile guarire dal distacco della retina, ma le possibilità di recupero visivo completo dipendono da molti fattori. Il messaggio più importante è che la tempestività dell’intervento è cruciale: non ignorare mai i sintomi di allarme e consulta immediatamente un oculista in caso di cambiamenti improvvisi nella visione.