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La dissezione aortica: cause, sintomi e importanza della diagnosi tempestiva

La dissezione aortica rappresenta una delle emergenze cardiovascolari più gravi e potenzialmente fatali, caratterizzata dalla lacerazione della parete interna dell’aorta che provoca la separazione degli strati che compongono la parete arteriosa. Questa condizione medica acuta richiede un riconoscimento immediato e un intervento terapeutico tempestivo, poiché può evolvere rapidamente verso complicanze mortali.

L’aorta, l’arteria principale del corpo umano che trasporta il sangue ossigenato dal cuore a tutti gli organi, è composta da tre strati: l’intima (strato interno), la media (strato intermedio muscolare) e l’avventizia (strato esterno). Quando si verifica una dissezione aortica, il sangue penetra attraverso una lacerazione dell’intima e si insinua tra i diversi strati della parete aortica, creando un falso lume che può estendersi lungo tutto il decorso dell’arteria.

La comprensione delle cause, dei sintomi e dei meccanismi che portano alla dissezione aortica è fondamentale per tutti, poiché questa patologia può colpire individui apparentemente sani e manifestarsi improvvisamente. La tempestività della diagnosi e del trattamento rappresenta il fattore determinante per la sopravvivenza del paziente, rendendo essenziale la conoscenza dei segnali d’allarme e dei fattori di rischio associati.

Cause della dissezione aortica

Tabella Dissezione Aortica
Categoria di fattori Fattori specifici
Fattori predisponenti strutturali Le cause della dissezione aortica sono molteplici e spesso interconnesse, coinvolgendo alterazioni strutturali della parete arteriosa che predispongono alla lacerazione dell’intima.

Malattie del tessuto connettivo:
  • sindrome di Marfan con debolezza congenita della parete aortica
  • sindrome di Ehlers-Danlos che colpisce la produzione di collagene
  • sindrome di Loeys-Dietz con alterazioni genetiche specifiche
  • osteogenesi imperfetta con fragilità generalizzata dei tessuti

Anomalie congenite dell’aorta:
  • valvola aortica bicuspide presente nel 7-14% dei pazienti con dissezione
  • coartazione aortica con stenosi localizzata
  • sindrome di Turner con alterazioni cromosomiche
  • anomalie dell’arco aortico congenite
Fattori di rischio acquisiti L’ipertensione arteriosa rappresenta il principale fattore di rischio modificabile per la dissezione aortica:
  • pressione sistolica elevata che aumenta lo stress sulla parete aortica
  • ipertensione non controllata per lunghi periodi
  • crisi ipertensive acute con picchi pressori elevati
  • ipertensione arteriosa polmonare associata

Aterosclerosi e invecchiamento:
  • degenerazione della parete aortica legata all’età
  • accumulo di placche aterosclerotiche
  • perdita di elasticità dell’aorta
  • calcificazioni della parete arteriosa

Traumi e procedure mediche:
  • traumi toracici chiusi ad alta energia
  • procedure cardiochirurgiche con manipolazione aortica
  • cateterismo cardiaco con trauma iatrogeno
  • chirurgia cardiaca con canulazione aortica
Fattori scatenanti acuti Sforzi fisici intensi:
  • sollevamento di pesi estremi
  • attività sportive ad alta intensità
  • manovre di Valsalva prolungate
  • episodi di tosse violenta

Uso di sostanze stimolanti:
  • cocaina e altre droghe stimolanti
  • anfetamine con effetto ipertensivo acuto
  • abuso di steroidi anabolizzanti
  • farmaci simpatiomimetici

Condizioni ormonali:
  • gravidanza con cambiamenti emodinamici
  • ipertiroidismo non controllato
  • feocromocitoma con eccesso di catecolamine

Sintomi della dissezione aortica

I sintomi di una dissezione aortica possono variare significativamente in base alla localizzazione, all’estensione e alla velocità di progressione della dissezione, ma alcuni elementi sono caratteristici.

Tabella Sintomi Dissezione Aortica
Categoria di sintomi Manifestazioni
Presentazione clinica tipica Dolore toracico caratteristico:
  • dolore improvviso, severo e lacerante
  • sensazione di “strappo” o “lacerazione” interno
  • intensità massima fin dall’esordio (diversamente dall’infarto)
  • irradiazione posteriore tra le scapole
  • migrazione del dolore lungo il decorso della dissezione

Caratteristiche del dolore:
  • qualità “a pugnalata” o “a coltellata”
  • non risponde ai farmaci analgesici comuni
  • può essere continuo o pulsante
  • spesso descritto come “il peggior dolore mai provato”
Sintomi sistemici e complicanze Manifestazioni cardiovascolari:
  • ipertensione arteriosa severa in fase iniziale
  • ipotensione e shock se rottura o tamponamento
  • asimmetria dei polsi tra braccia destre e sinistre
  • soffio diastolico di insufficienza aortica acuta
  • segni di insufficienza cardiaca congestizia

Sintomi neurologici:
  • sincope o perdita di coscienza transitoria
  • deficit neurologici focali se coinvolgimento carotideo
  • paraplegia se compromissione del circolo spinale
  • stroke se estensione ai vasi cerebrali
  • confusione mentale e agitazione

Manifestazioni ischemiche periferiche:
  • ischemia degli arti con pulse deficit
  • dolore addominale se coinvolgimento dei vasi viscerali
  • ischemia renale con oliguria
  • ischemia intestinale con dolore addominale severo
Sintomi atipici e diagnosi differenziale Presentazioni inusuali:
  • dolore addominale isolato nelle dissezioni distali
  • sintomi neurologici predominanti
  • insufficienza cardiaca acuta senza dolore toracico evidente
  • sincope come sintomo di presentazione principale

Fattori che complicano la diagnosi:
  • età avanzata con sintomi meno tipici
  • diabete con percezione del dolore alterata
  • terapie analgesiche che mascherano i sintomi
  • comorbidità multiple che confondono il quadro clinico

Tipi di dissezione aortica

Tabella Classificazione Dissezione Aortica
Tipo di classificazione Categorie e caratteristiche
Classificazione anatomica tradizionale Classificazione di Stanford. La classificazione più utilizzata clinicamente divide le dissezioni in due categorie principali.

Tipo A (prossimale):
  • coinvolge l’aorta ascendente
  • può estendersi all’arco aortico e oltre
  • rappresenta il 60-70% delle dissezioni acute
  • richiede trattamento chirurgico urgente
  • mortalità elevata se non trattata

Tipo B (distale):
  • origina distalmente all’arteria succlavia sinistra
  • coinvolge l’aorta toracica discendente e/o addominale
  • rappresenta il 30-40% dei casi
  • spesso gestibile con terapia medica conservativa
  • può richiedere intervento endovascolare
Classificazione di DeBakey Tipo I:
  • origina nell’aorta ascendente
  • si estende oltre l’arco aortico
  • coinvolge aorta toracica discendente

Tipo II:
  • limitata all’aorta ascendente
  • non si estende oltre l’arco aortico
  • forma più localizzata

Tipo III:
  • origina nell’aorta toracica discendente
  • può estendersi distalmente
  • corrisponde al tipo B di Stanford
Classificazione temporale Dissezione acuta:
  • sintomi presenti da meno di 14 giorni
  • fase di massima instabilità clinica
  • richiede valutazione e trattamento urgente
  • mortalità elevata nelle prime ore

Dissezione subacuta:
  • durata tra 14 giorni e 3 mesi
  • fase di stabilizzazione relativa
  • necessita monitoraggio stretto

Dissezione cronica:
  • presente da oltre 3 mesi
  • parete aortica relativamente stabilizzata
  • gestione a lungo termine con follow-up regolare

Trattamento della dissezione aortica

Gli approcci clinici alla dissezione aortica variano in base alle caratteristiche del paziente e alla tipologia patologica che si ha di fronte.

Approccio terapeutico iniziale

Il trattamento della dissezione aortica varia significativamente in base al tipo anatomico, alla presentazione clinica e alle condizioni generali del paziente. L’approccio iniziale è sempre di emergenza e richiede stabilizzazione emodinamica immediata.

Gestione medica acuta:

  • controllo aggressivo della pressione arteriosa
  • riduzione della forza contrattile cardiaca (dp/dt)
  • analgesia adeguata per il controllo del dolore
  • monitoraggio emodinamico continuo.

Controllo pressorio:

  • target di pressione sistolica 100-120 mmHg
  • beta-bloccanti per ridurre la forza contrattile
  • calcio-antagonisti se controindicazioni ai beta-bloccanti
  • evitare vasodilatatori puri che aumentano dp/dt.

Trattamento chirurgico

Indicazioni alla chirurgia urgente:

  • tutte le dissezioni di tipo A (Stanford A)
  • dissezioni di tipo B complicate
  • rottura aortica con emotorace
  • tamponamento cardiaco
  • ischemia d’organo severa.

Tecniche chirurgiche:

  • sostituzione dell’aorta ascendente con protesi
  • riparazione o sostituzione della valvola aortica se necessario
  • reimpianto delle arterie coronarie
  • tecnica di David per preservare la valvola aortica nativa.

Trattamento endovascolare

Indicazioni per TEVAR (Thoracic Endovascular Aortic Repair):

  • dissezioni di tipo B complicate
  • rottura contenuta dell’aorta toracica
  • ischemia viscerale o degli arti
  • espansione progressiva del falso lume
  • dolore refrattario alla terapia medica.

Vantaggi del trattamento endovascolare:

  • minore invasività rispetto alla chirurgia aperta
  • riduzione della mortalità perioperatoria
  • recupero più rapido
  • possibilità di trattamento in pazienti ad alto rischio chirurgico.

Terapia medica conservativa

Indicazioni per trattamento medico:

  • dissezioni di tipo B non complicate
  • pazienti non candidati a intervento chirurgico
  • dissezioni croniche stabili
  • controllo ottimale con terapia farmacologica.

Monitoraggio a lungo termine:

  • imaging radiologico seriato (TC, RMN)
  • controllo rigoroso dei fattori di rischio
  • terapia antipertensiva ottimizzata
  • follow-up cardiochirurgico regolare.

Importanza della diagnosi tempestiva

La diagnosi tempestiva della dissezione aortica è cruciale per la sopravvivenza del paziente, considerando che questa patologia presenta una delle mortalità più elevate tra le emergenze cardiovascolari.

Mortalità in fase acuta:

  • mortalità del 1-2% per ora nelle prime 48 ore se non trattata
  • mortalità del 90% a 3 mesi per le dissezioni di tipo A non trattate
  • riduzione significativa della mortalità con trattamento appropriato
  • mortalità chirurgica del 15-25% per le dissezioni acute di tipo A.

Fattori prognostici:

  • età del paziente al momento della diagnosi
  • presenza di complicanze al momento del ricovero
  • tempo intercorso tra esordio dei sintomi e trattamento
  • localizzazione e estensione della dissezione.

Strumenti diagnostici

Imaging di emergenza:

  • TC con contrasto: gold standard per la diagnosi rapida
  • ecocardiogramma transtoracico per valutazione cardiaca
  • ecocardiogramma transesofageo per dettagli anatomici
  • risonanza magnetica nei casi stabili.

Biomarcatori:

  • D-dimero elevato ma non specifico
  • troponine se coinvolgimento coronarico
  • lattati in caso di ischemia d’organo.

Prevenzione e follow-up

Prevenzione primaria:

  • controllo rigoroso dell’ipertensione arteriosa
  • cessazione del fumo di sigaretta
  • screening genetico nelle famiglie a rischio
  • evitamento di sforzi fisici estremi in pazienti predisposti.

Sorveglianza post-trattamento:

  • imaging di controllo a 1, 3, 6 e 12 mesi
  • monitoraggio annuale per tutta la vita
  • controllo ottimale della pressione arteriosa
  • educazione del paziente sui segnali di allarme.

La dissezione aortica rimane una delle sfide più impegnative della medicina d’urgenza, richiedendo un alto indice di sospetto clinico, strumenti diagnostici appropriati e un approccio terapeutico multidisciplinare. La collaborazione tra medici d’urgenza, cardiologi, cardiochirurghi e radiologi è essenziale per ottimizzare gli outcome clinici e migliorare la sopravvivenza dei pazienti affetti da questa grave patologia.